L’evento nazionale “Pedagogia Come Arte“. Pedagogia Teatrale ed Educazione alla Teatralità come strumenti pedagogici-formativi, si terrà a Pescara dal 1 al 5 Novembre 2024.
È un evento culturale artistico-pedagogico che persegue come obiettivo principale la crescita culturale ed artistica del territorio attraverso la diffusione dei principi della Pedagogia Teatrale e dell’Educazione alla Teatralità.
L’evento “Pedagogia come Arte” esplora pratiche didattiche nuove e sperimentali
“Pedagogia come Arte” nasce dall’intento dell’Istituto Italiano di Pedagogia Teatrale “Didattica Teatrale” di mettere in dialogo le conoscenze fin ora esperite in ambito del Teatro Pedagogico. L’Istituto, diretto dalla dott.ssa Serenella Di Michele, presidente dell’APS proponente, collabora da tempo con il Prof. Jurij Alschitz direttore artistico dell’ AKT-ZENT.
Questa collaborazione ha portato a creare un evento che vuole porre la città di Pescara, e con essa la Regione Abruzzo, come capofila di un’esperienza Nazionale e Internazionale più vasta. L’obiettivo dell’evento è esplorare pratiche didattiche originali, sconosciute e sperimentali, trasformandole, per mezzo della pratica laboratoriale, in nuovi approcci metodologici e pedagogico-artistici, supportati da un’indagine scientifica, filosofica e pedagogica condotta da un comitato scientifico.
All’evento, organizzato in cinque giorni di lavoro teorico/pratico, parteciperanno attori, registi e pedagoghi del territorio abruzzese e nazionale, e avranno l’opportunità di scambiare le pratiche sceniche con altri colleghi, diretti proprio da Jurij Alschitz, al fine di sviluppare nuove metodiche per l’applicazione consapevole dell’educazione teatrale in ambito socio-educativo e della pedagogia teatrale in ambito delle arti sceniche e cinematografiche.
La genesi dell’evento: la necessità di rinnovare le metodologie pedagogiche
Spesso nelle istituzioni educative formali (e non) è facile trovare educatori senza alcuna preparazione metodica ed artistica, o attori e registi senza un’adeguata preparazione metodica e pedagogica. Un altro aspetto da considerare è l’analisi delle nuove generazioni che mostra un fenomeno diffuso di senso di insicurezza, disorientamento, incertezza, perdita di identità e di ideali, indebolimento del sentimento di solidarietà e della memoria storica.
Sociologi e psicologi sono concordi, ormai da tempo, nell’affermare che i giovani stanno sempre più male e i fatti violenti della contemporaneità, in cui troppo spesso i giovani sono i macabri protagonisti, lo confermano con forza. La morte delle “ideologie”, come “utopie benefiche” ha acuito nei giovani la solitudine individuale frantumando le possibili forme di aggregazione come pratica di comunicazione emotiva, sociale e culturale.
Si crede, a ragione, che esista una sinergia di fattori di natura sociale, psicologica, culturale, emotiva, che determinano un malessere esistenziale che si manifesta principalmente come disagio, incapacità di comunicare, di integrarsi nel tessuto sociale. Il linguaggio classico della pedagogia si rivela oggi inefficace a rispondere alla sfida educativo-formativa.
Per questo si ritiene che la pedagogia abbia bisogno di nuove metodiche che permettano di “riagganciare” il giovane nella dimensione emotivo-empatica oltre che cognitiva, accompagnandolo in un percorso di crescita che coniuga intelletto ed emozione, ragione e sentimento, pensiero logico e pensiero simbolico.
Le istituzioni pedagogiche hanno la responsabilità di formare persone responsabili, ricche sul piano culturale e umano, capaci di sviluppare e rinnovare nuove alleanze fra l’uomo e l’ambiente, fra l’uomo e l’uomo, nella prospettiva di un cambiamento sostenibile. Il profilo formativo delle nuove generazioni è una variabile dalla quale dipende la qualità del futuro.
Le attività proposte da “Pedagogia come Arte”
Il teatro pedagogico non si limita a trasmettere un sapere artistico, ma dilata la nozione di Teatro, concependo l’Arte come veicolo per la formazione della persona. Inoltre vede il linguaggio teatrale come uno dei possibili linguaggi esperienziali per la scoperta del sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti, della propria capacità relazionale e comunicativa: in sintesi del proprio essere uomo o donna.
Nello specifico, nei cinque giorni in cui si terrà “Pedagogia come Arte” saranno proposte attività laboratoriali e seminariali (teorico/pratiche) in presenza e in streaming di pedagogia teatrale ed educazione teatrale e consulenza filosofica. L’evento è rivolto ad attori, registi, educatori teatrali, e pedagoghi teatrali, e artisti, nonché a insegnanti di ogni ordine e grado, educatori, operatori psico-pedagogici e tutte le altre figure socio-educative, operanti in Abruzzo e in tutto il territorio nazionale.
Con l’innovazione della pratica pedagogica l’evento culturale proposto mira a rafforzare l’efficienza della didattica teatrale in ambito formativo ed artistico e allo stesso tempo a fornire al sapere pedagogico una didattica fondata sull’esperienza integrata di mente e corpo. Si auspica che la crescita artistico-culturale della comunità educante che parteciperà all’evento avrà una ricaduta positiva sui minori e allievi degli Istituti educativi formali e non formali del territorio.
Per maggiori informazioni è possibile servirsi dei seguenti contatti: 333 4226744 / info@didatticateatrale.it
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