Il Comune di Pescara ha inteso dare un impulso al processo di inclusione ed accessibilità attraverso la dotazione del PEBA. Uno strumento specifico volto a favorire una maggiore accessibilità di spazi ed edifici pubblici per tutti i cittadini.
Cos’è il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche?
Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, detto PEBA, è uno strumento che ha l’obiettivo di garantire l’accessibilità e la mobilità di tutti i cittadini. Si tratta di uno strumento di pianificazione e programmazione di interventi negli spazi pubblici in ambito edilizio ed urbano. Tali interventi mirano alla conoscenza e al superamento delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di tali spazi.
Il PEBA fornisce anche un apparato normativo contenente criteri di prevenzione, buona progettazione e realizzazione riguardo l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali. A tal proposito sono stati stilati riferimenti e risorse progettuali a cui dovranno conformarsi i futuri interventi in ambito pubblico. Cliccando qui è possibile consultare gli atti e i documenti progettuali del Comune di Pescara.
La proposta progettuale approvata, redatta in 180 pagine, prevede una micro-zonizzazione che divide la città in otto ambiti:
- Lungomare Nord-Centro;
- Colli-Nord;
- Colle del Telegrafo;
- Portanuova;
- Lungomare Sud-Pineta Dannunziana;
- via Tiburtina- periferia sud;
- aeroporto;
- San Silvestro
Si può notare che il PEBA tiene conto sia di quanto previsto dal Piano urbano della mobilità sostenibile sia dell’offerta di trasporto pubblico locale. Anche in relazione alla densità abitativa delle diverse aree della città. Certamente lo scopo è favorire l’integrazione sociale e l’inclusione migliorando la qualità della vita. finalizzato
Il PEBA: uno strumento di civiltà che guarda al futuro
Approvato nei giorni scorsi il progetto, affronta in maniera organica il problema dell’accesso, alla totalità delle strutture territoriali, delle persone con disabilità. Non solo, tiene conto anche di chi si muove in città con esigenze particolari, come gli anziani e mamme con il passeggino. Il PEBA consentirà di intervenire nel corso del tempo su tutte le criticità presenti sul territorio. Soprattutto in quei contesti in cui l’edilizia è più datata.
I contenuti principali sono stati presentati e condivisi, nel corso di incontri, anche con le associazioni portatrici di interesse presenti sul territorio. In fine sarà stabilita, sia nella pianificazione triennale che annuale, una dotazione di fondi dedicata proprio all’abbattimento delle barriere architettoniche. L’assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia spiega così l’iniziativa:
“Uno strumento flessibile perché guarda già al futuro, cioè a quel momento certo di sviluppo che sarà costituito dalla nascita della grande Pescara: il nostro piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche è quindi già predisposto per essere integrato con quelli dei comuni di Montesilvano e Spoltore. E questo riteniamo sia un valore aggiunto rispetto alla necessità di avere una visione ampia del territorio. Anche perché Pescara è una città su cui,per diversi motivi, studio, lavoro o divertimento, gravitano persone che arrivano da molti centri vicini e anche da fuori provincia, persone che devono trovare una risposta alle loro esigenze di accesso”.
Un documento che arriva dopo un’attesa trentennale, come sottolineato da Maria Luigia Montopolino, presidente della commissione Politiche sociali. Il PEBA consentirà di continuare a lavorare sulla città anche in futuro adeguandola alle evoluzioni del contesto sociale e territoriale.
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